Herrin, sag

/Herrin, sag
Herrin, sag2022-07-09T17:06:24+00:00

lirica per soprano, viola e pianoforte   (2015)

su testo di W. Goethe

Non sempre un testo d’autore per quanto meraviglioso garantisce un risultato musicale di pregio ma in questo caso assistiamo alla nascita di un’ottima fusione di intenti e l’autore della musica riesce, quasi magicamente, ad evocare con forza le immagini suggerite dal poeta.

La sinergia tra viola e soprano rigenera e amplifica le emozioni contenute nella poesia di Goethe; si veda ad esempio la frase Ich will küssen! Küssen! sagt ich”proposta due volte, insieme, da Viola e Soprano che si scambiano il rilievo acuto e la terza volta solo dallo strumento come in un ricordo struggente ed inespresso.

Il pianoforte non viene mai relegato ad un compito di mero accompagnamento ma assiste, sostiene e dialoga con i due solisti rubando loro, a volte, la scena.

L’autore suggerisce di proiettare la traduzione del testo sincronizzandola con l’esecuzione allo scopo di poter meglio assaporare l’attento legame fra testo originale e musica.

Ho scelto di musicare questo testo proprio perché la sua struttura asimmetrica, che non aveva trovato il favore da parte dei musicisti romantici, si prestava, grazie alla sua grande componente immaginifica, ad una elaborazione quasi madrigalistica” (Franco Balliana)

(esecuzione computerizzata)

Herrin, sag, was heißt das Flüstern?
Was bewegt dir leis die Lippen?
Lispelst immer vor dich hin,
Lieblicher als Weines Nippen!
Denkst du deinen Mundgeschwistern
Noch ein Pärchen herzuziehn?

»Ich will küssen! Küssen! sagt ich.«

Schau! Im zweifelhaften Dunkel
Glühen blühend alle Zweige,
Nieder spielet Stern auf Stern;
Und smaragden durchs Gesträuche
Tausendfältiger Karfunkel;
Doch dein Geist ist allem fern.

»Ich will küssen! Küssen! sagt ich.«

Dein Geliebter, fern, erprobet
Gleicherweis im Sauersüßen,
Fühlt ein unglücksel’ges Glück.
Euch im Vollmond zu begrüßen.
Habt ihr heilig angelobet,
Dieses ist der Augenblick.

»Ich will küssen! Küssen! sag ich.«

(J.W. von Goethe)